STEFANIA FRATEPIETRO FANS CLUB

STAGIONE TEATRALE DEL SISTINA DI ROMA: INFO, INTERVISTE E FOTO

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morena9
icon6  view post Posted on 19/5/2008, 13:02




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Si è tenuta oggi, 19 maggio, la conferenza stampa di presentazione della stagione teatrale 2008/'09 del Teatro Sistina di Roma ed in anteprima vi dico che ci sarà:

- POVERI MA BELLI,
- HAIRSPRAY,
- CENERENTOLA (con Roberta Lanfranchi),
- CHIEDIMI SE VOGLIO FARE L'AMORE (con Gianluca Guidi),
- FLAVIO INSINNA,
- ENRICO BRIGNANO,
- ARTURO BRACHETTI,
- RAFFAELE PAGANINI ed
- GIGI PROIETTI.


A breve le interviste, i resoconti, i video e le foto di ILARIA e DANIELA!

Edited by morena9 - 20/5/2008, 14:06
 
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morena9
icon6  view post Posted on 19/5/2008, 14:13




DALLA CARTELLA STAMPA DEL TEATRO SISTINA - ROMA



Mentre la stagione 2007-2008 si avvia alla conclusione e ci accingiamo a presentare il prossimo cartellone del Teatro Sistina è tempo di alcuni bilanci.
Per il secondo anno consecutivo il Sistina è stato il teatro più frequentato in Italia con oltre 250 mila presenze per 245 giornate di spettacolo ed un incasso di oltre 6.250.000 euro frutto di 18 spettacoli in cartellone tra commedie musicali, one man show, spettacoli di danza e concerti. Inoltre il Sistina, nella sua attività di produttore teatrale in collaborazione con il teatro delle Erbe e le Officine Smeraldo, ha realizzato Peter Pan Il Musical che anche per questa stagione 2007/2008 è stato lo spettacolo più visto del panorama teatrale italiano. I numeri: oltre 158.000 spettatori per un incasso di circa 3.333.000 euro ed oltre 170 repliche divise in 33 città italiane.

Gianmario Longoni, Direttore Artistico per la programmazione, ed Enzo Garinei, Direttore Artistico per le produzioni, hanno presentato il cartellone della stagione 2008 – 2009.

Sono previsti grandi nomi del teatro, protagonisti di spettacoli che vanno dal musical al one-man-show, dalla commedia musicale al balletto, dal recital al concerto. Spettacoli che promettono di essere appuntamenti imperdibili per tutti gli appassionati. La stagione si apre il 30 settembre con il musical Hairspray - Grasso… è bello!, spettacolo americano che ha ispirato l’omonimo film con John Travolta e che oggi “parla” italiano grazie all’adattamento e alla regia di Massimo Romeo Piparo. Protagonisti Stefano Masciarelli nel ruolo della “grassona” Edna , l’esordiente Giovanna D’angi e Simone Di Pasquale. Sempre in tema di spettacoli internazionali, il 14 aprile faremo, insieme ai nostri spettatori, un tuffo nella favola con Cenerentola, musical di Rodgers e Hammerstein, sempre per la regia di Massimo Romeo Piparo. Nel ruolo del titolo Roberta Lanfranchi, attrice versatile che torna al Sistina dopo “Se il tempo fosse un gambero” per la regia di Pietro Garinei e la fortunata esperienza televisiva de “L’Italia sul due”. Il 28 ottobre è poi la volta di Arturo Brachetti che, dopo l’enorme successo della passata stagione, torna ora con il suo nuovissimo Gran Varietà Brachetti, un omaggio al mondo del varietà, che vede sul palco, oltre a Brachetti stesso, un nutrito corpo di ballo e alcuni dei giocolieri, acrobati e fantasisti provenienti da tutto il mondo.

Il 18 novembre, per soli 6 giorni, torna Paolo Conte, abituée di questa platea, con un concerto nel quale propone la sua più recente produzione – sarà di settembre la presentazione del nuovo disco – e i classici che lo hanno reco un’icona della musica internazionale.

Il 25 novembre (con repliche per tutte le feste natalizie fino al 4 gennaio) sarà la volta di Poveri ma belli, nuovissima commedia musicale prodotta dal Sistina in collaborazione con la Titanus e diretta da Massimo Ranieri. Uno spettacolo che si innesta nella tradizione di quelli targati “Garinei e Giovannini”. Sul palcoscenico, nelle vesti della protagonista, Bianca Guaccero. Ispirato all’omonimo film di Dino Risi, lo spettacolo dopo Roma partirà per una tournée che toccherà tutte le principali città italiane. A seguire - e fuori abbonamento -, con debutto l’8 gennaio, sarà la volta di Ginger e Fred, un omaggio al periodo che va dagli anni ‘20 ai ‘40 che vede come protagonista Raffaele Paganini.

Lo spettacolo non e’ il racconto della storia di Ginger e Fred ma la rivisitazione di un’epoca e di un costume. Il 13 gennaio, abbandonati per un attimo i famosi “pacchi”, Flavio Insinna diventa protagonista del one man show Senza swing, uno spettacolo diretto da Giampiero Solari che racconta, in maniera ironica, divertente e a volte dissacrante, i nostri vizi e le nostre virtù attraverso l’immaginaria storia di una banda di paese. Il 3 febbraio Enrico Brignano torna – come si suol dire a grande richiesta – con lo spettacolo che nella stagione appena conclusa ha incantato il pubblico del Sistina: Le parole che non vi ho detto. Accanto a lui Simona Samarelli e un gruppo musicale di 8 elementi diretti dal M° Federico Capranica.

Un ritorno fuori abbonamento che siamo sicuri farà piacere al nostro pubblico. Il 17 marzo andrà in scena Perché non facciamo l’amore? con Gianluca Guidi, qui in veste di attore e regista, Lorenza Mario ed Enzo Garinei.Una commedia con musiche in cui si intrecciano comicità e romanticismo e racconta le vicende di una compagnia teatrale piena di talento ma povera di risorse economiche. Il 7 aprile torna protagonista la musica con il concerto di Vinicio Capossela che sarà in scena per soli 4 giorni. La stagione prevede, come ultimo spettacolo in cartellone, un ritorno al quale il Teatro Sistina è particolarmente legato, dal 14 maggio sarà infatti in scena Gigi Proietti. Il titolo è ancora da definire ma siamo sicuri che questo grande protagonista della nostra scena teatrale saprà ancora una volta affascinare e sorprendere il pubblico.

segue....
 
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ilafantasy
view post Posted on 19/5/2008, 18:11




Si è tenuta oggi al “Teatro Sistina”di Roma la conferenza stampa per presentare il cartellone della stagione 2008-2009.
A fare gli onori di casa Gianmario Longoni, direttore artistico per la programmazione ed Enzo Garinei, direttore artistico per le produzioni.
Longoni ha tenuto a ricordare come, sebbene la stagione non sia ancora conclusa (proseguirà infatti fino al 30 giugno) Il Sistina si confermi per il secondo anno consecutivo come primo teatro d’Italia (oltre 250 mila presenze) nonché come primo produttore di spettacoli grazie al musical “Peter Pan”, realizzato in collaborazione con il teatro delle Erbe e le Officine Smeraldo, che si è rivelato per ben due anni lo spettacolo più visto dal pubblico italiano con oltre 158 mila spettatori.

-Ad aprire la nuova stagione dal 30 settembre al 26 ottobre sarà il musical “Hair Spray-Grasso… è bello!
L’adattamento e la regia sono curati da Massimo Romeo Piparo, presente alla conferenza insieme agli attori Stefano Masciarelli e Giovanna D’Angi, l’esordiente protagonista femminile, ed al ballerino Simone Di Pasquale.
Piparo ha precisato, con orgoglio, come questa edizione del musical sia la prima in lingua non originale.
Il primo film è di John Waters (“Grasso è bello”) mentre dalla versione teatrale di Brodway del 2002 è stato tratto il recente film di Shankman con John Travolta.
Il regista ha sottolineato come sia la storia di un riscatto, dove la protagonista riuscirà a coronare il suo sogno (grazie anche all’amore della famiglia) ed a vincere le discriminazioni razziali tra ballerini bianchi e neri, il tutto ambientato nella Baltimora degli anni ’60.
Il ruolo di Masciarelli in travesty, come spiega Piparo, non sarà assolutamente una caricatura o una maschera.
-Dal 28 ottobre al 16 novembre “Gran Varietà Brachetti”.
A presentarlo lo stesso Brachetti, che fa autoironia sul suo abbigliamento (“esco dalla mia bara di mattina…”) e batte sul fatto che non sarà solo in scena, ma sarà aiutato a rappresentare questa storia poetica e divertente sul mondo del varietà internazionale da una serie di artisti “pazzi e freaks” come li definisce lui: un trapezista, acrobati, rappers, ballerini, un mago folle. Ci sarà il lieto fine ed una morale: tutti noi viviamo di illusioni, piccole menzogne che ci fanno sopravvivere.
Il sipario sarà come una porta che si apre e conduce al sogno.
-Dal 25 novembre al 4 gennaio “Poveri ma belli”.
La direzione è di un grande del panorama musicale e teatrale Massimo Ranieri, che si dice “emozionato ed impaurito” per la sua prima regia e per il suo debutto in prosa e musica in quello che definisce “il Tempio della commedia musicale italiana” nonché per l’eredità pesante di Dino Risi. Può considerarsi quindi un vero e proprio evento, collocato nel periodo centrale di programmazione del Sistina. Lo spettacolo vanta come partner produttivo la Titanus, rappresentata alla conferenza stampa dal direttore Giovanni Lombardi che racconta dell’entusiasmo di Dino Risi alla notizia dell’idea di una trasposizione teatrale del film.
Enzo Garinei ricorda come mettere in scena “Poveri ma belli” fosse il “pallino” di suo fratello Pietro e dal padre di Lombardi. Sottolinea poi la necessità, sentita come una grande battaglia, di portare il pubblico giovane a teatro e di farlo incuriosire, in questo caso, su come vivevano appunto i giovani 50 anni fa.
Le musiche saranno di Gianni Togni, le coreografie di Franco Miseria.
Protagonisti Bianca Guaccero, fortemente voluta da Ranieri già nella sua ultima trasmissione e Michele Carfora, il resto del cast ancora da scritturare.
-Dal 13 gennaio all’ 1 febbraio “Senza Swing”.
Con la regia di Giampiero Solari e prodotto da Bibi Ballandi ecco lo spettacolo che vede protagonista il lanciatissimo Flavio Insinna che, presentando il suo lavoro, non resiste a chiamare accanto a sé Enrico Brignano suo compagno di studi alla scuola di Proietti: è il pretesto per scambiarsi battute e aneddoti su come da ragazzi si nascondessero dietro una tenda del Sistina dopo le lezioni, per assistere a “I Sette Re di Roma” del maestro.
“Senza Swing” sarà una sorta di favola, ambientata in una caserma, con tanto di orchestra, sulla contrapposizione di chi fà le cose senza entusiasmo e chi invece ci mette l’anima.
Ironico, Insinna svela che il primo embrione della storia risale a 11 anni fa e quando Longoni cerca di sottolineare la serietà dell’attore che, già invitato al Sistina l’anno precedente aveva rifiutato per essere certo di fare il lavoro per bene, scherza sostenendo di non essere ancora pronto ma di essere stato costretto da Ballandi a mettere in scena lo spettacolo.
-Dal 17 marzo al 5 aprile “Perché non facciamo l’amore?”.
La regia è di Gianluca Guidi, presente alla conferenza con Lorenza Mario protagonista femminile e affiancato dallo stesso Enzo Garinei.
Lo spettacolo è tratto da un film del ’37, “On the Avenue”, da cui è stato ricavato il remake interpretato da Marilyn Monroe e Ives Montand, “Let’s make love” (1960).
La produzione è di Giglio Group, le musiche sono affidate a Riccardo Biseo, mentre le coreografie a Stefano Bontempi.
Guidi ringrazia Longoni e Garinei di ospitare lo spettacolo al Sistina e Lorenza Mario, che in questo teatro ha debuttato, si dice onorata di lavorare a fianco di Enzo Garinei e di Gianluca.
Dal 14 aprile al 10 maggio “Cenerentola”
Un’altra regia di Massimo Romeo Piparo per un musical firmato nel 1957 dalla celebre coppia Rodgers e Hammerstein per la CBS, che vide come protagonista Julie Andrews. Evento per la televisione americana dell’epoca (realizzò in una sola puntata 60 milioni di telespettatori) è stato ripreso dalla Disney ed interpretato da Whoopi Goldberg e Withney Houston nel 1997. È a questa versione che si richiama il musical nostrano, e vuole essere uno spettacolo che gioca sulle corde della magia ma senza i grandi mezzi tecnologici moderni, con in scena un grande letto dove un nonno (che si scoprirà essere il Principe Azzurro) racconta le favole ai bambini. La protagonista femminile sarà Roberta Lanfranchi.
Chiude la stagione, dal 14 maggio, Gigi Proietti.
Garinei lo presenta con una battuta: “dopo il pasticcio di Via Merulana… ” alludendo alla vicenda del grande artista con il teatro Brancaccio di Roma; Proietti coglie la palla al balzo per prodursi in una delle sue espressioni che dicono tutto, gli applausi e le risate non si risparmiano.
Enzo Garinei ribadisce di avergli spalancato le porte del Sistina all’indomani di quella vicenda e l’attore dichiara di sentirsi veramente a casa.
Lo spettacolo è lo stesso della scorsa stagione, ed anche qui il grande Gigi non si lascia scappare la battuta su “Tor di Quinto” quartiere romano che non gode di ottima fama e che ospita appunto il Gran Teatro, dove lo spettacolo è stato rappresentato in precedenza.
Intervento breve ma intenso da parte di Proietti che conclude affermando “non so che altro dire, di conferenze stampa… stampe… stanche… ne ho fatte tante” regalando ancora momenti di ilarità ai presenti.

Per quanto riguarda la programmazione fuori abbonamento troviamo:

-Dal 18 novembre al 23 novembre Paolo Conte in concerto
-Dall’8 gennaio all’11 gennaio “Ginger e Fred”
Si tratta di un omaggio a due colonne della danza e dei films musicali.
Raffaele Paganini, protagonista dello spettacolo, spiega come queste due grandi figure di artisti siano oggi dimenticate dal grande pubblico e perfino dalle scuole di ballo, e non potendo ammettere questa grave lacuna propone uno spettacolo in cui, con un sistema di proiezione su uno schermo che copre il 70% del palco, c'è una fusione tra i due danzatori del passato e i ballerini sul palco fino ad arrivare, nel finale, ad un duetto, una sorta di botta e risposta tra lui e Fred Astaire.
Anche Paganini poi si lascia andare allo scherzo e chiama in causa Masciarelli che avrebbe interpellato come ballerino; solo dopo il suo rifiuto si sarebbe deciso per il grande Fred.
-Dal 3 febbraio all’8 marzo “Le parole che non vi ho detto”.
Torna a grande richiesta lo spettacolo di Enrico Brignano con le musiche Armando Trovaioli (Enrico scherza: “È un giovane che si farà”) e le orchestrazioni di Federico Capranica. Ad affiancare l’attore sulla scena Simona Samarelli.
Data la sua natura di spettacolo fuori abbonamento, Brignano si riaggancia al discorso di Garinei sui giovani per affermare scherzosamente che gli anziani staranno a casa non essendo obbligati ad andare a vederlo.
-A marzo (data da definire) Renzo Arbore in concerto.
-Dal 7 al 10 aprile Vinicio Capossela in concerto.

Durante la conferenza, prima della presentazione di "Poveri ma belli", Enzo Garinei legge un comunicato del Presidente legale del Sistina, l'avvocato Silvano Menenti:
“Voglio darvi il benvenuto non potendo, per impegni professionali, essere oggi con voi alla presentazione della stagione 2008/2009.
Con grande plauso ringrazio i grandi attori oggi presenti che con la loro arte hanno reso e rendono il nostro teatro primo in Italia per incassi, spettatori e consensi.
Mi congratulo con i direttori artistici, la stampa intervenuta e tutta la squadra del Sistina; ringrazio l’amico Guido Lombardo presidente della Titanus nostro partner produttivo. Un ultimo saluto a Sandro e Pietro rassicurandoli che così come ci hanno lasciati resteremo, cioè (buoni?)
Onorato sempre di presiedere questo grande teatro,
saluto.
Avvocato Silvano Menenti,
Presidente legale del Teatro Sistina.


Per terminare una novità dell’ultima ora: concluderà l’attuale stagione 2007/2008 il ballerino Joaquin Cortes con lo spettacolo di danza “Mi soledad” a fine giugno


Scusate per l'audio delle interviste che seguono (a breve le trascrivo): consiglio l'ascolto in cuffia.
P.S. a volte il sito zshare non funziona correttamente, basta cliccare di nuovo su play


-Ecco la parte dell'intervista audio a Raffaele Paganini in cui gli chiedo da quali films di Fred Astaire abbia tratto i filmati che vengono proiettati durante lo spettacolo, in particolare il duetto finale:
intervista a raffaele paganini seconda parte.wav - 2.16MB

-In questa parte dell'intervista, Paganini risponde ad altre domande di una giornalista
intervista a raffaele paganini prima parte.wav - 6.65MB

-Intervista a Flavio Insinna: gli domando se sia disposto ad affrontare tutti i generi teatrali o se preferisca un filone preciso, se la commedia musicale sia uno dei suoi obiettivi oppure no
intervista a flavio insinna parte seconda2.wav - 2.14MB

-Intervista a Flavio Insinna: le altre domande di una giornalista
intervista a flavio insinna parte prima.wav - 16.66MB

-Chiedo a Gigi Proietti quali siano i suoi progetti futuri fra teatro e fiction
gigi proietti.wav - 0.55MB

Le foto della conferenza.
http://www.slide.com/r/kPys21RgzT_iMERzrFR...l&view=original

Edited by ilafantasy - 20/5/2008, 09:17
 
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danydp
view post Posted on 20/5/2008, 15:19




Complimenti anche ad Ilaria per le foto e le interviste audio.
Lascio qui il link delle foto che ho appena postato della confereza stampa.

http://stefaniafratepietro.forumfree.net/?t=26059971

Edited by danydp - 20/5/2008, 17:46
 
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ilafantasy
view post Posted on 20/5/2008, 21:52




Grazie Daniela e complimenti per il tuo servizio fotografico!

Dato che l'audio è un po' scarso, come promesso vi lascio la trascrizione letterale delle interviste che ho postato ieri:

INTERVISTA A RAFFAELE PAGANINI

Ecco le mie domande:
D- A quali films hai attinto per i balletti di Fred e Ginger proiettati sullo schermo durante lo spettacolo?
R- Praticamente ho fatto un misto di tutti, di tutte le colonne sonore e da questi ho estrapolato i momenti più significativi ma non in quanto film; più significativi per quello che volevo fare io, per lo spettacolo che volevo fare io, e ci sono praticamente da tutti i film più noti vari blocchi, vari pezzi, per arrivare poi a questo momento finale che è il momento del duetto che viene fatto da me e lui, proprio in una botta e risposta: lui in scena con questa multi visione come se stesse in palcoscenico. Io ballo, lui balla, io ballo, lui balla ed è una cosa molto simpatica: facciamo un piccolo passo a due.
D- E questo duetto da che film in particolare è tratto?
R- Una domanda di riserva non ce l’hai? Il film non me lo ricordo, non so quale fosse… non me lo ricordo perché poi tutte le scelte, i tagli sia musicali che cinematografici, in qualche modo, non sono stati fatti personalmente da me, sono stati fatti da un regista, nonché coreografo che è Luigi Martelletta che ha creato lo spettacolo, quindi quel momento proprio non me lo ricordo però è uno dei suoi, di quelli famosi più noti.


Queste sono invece le altre domande poste da una giornalista:
D-Secondo te (è importante) insegnare ai giovani oltre che a ballare anche proprio la storia del balletto, la storia del teatro, proprio perché loro possano entrare meglio nella parte nel momento in cui fanno un musical(?)
R-Credo che sia estremamente importante, come quando tu leggi un libro, forse poi nel libro c’è più la narrazione, ma se tu conosci l’autore del libro, sai chi era lui, che cosa aveva fatto… non so… Hermann Hesse: se tu conosci un pochino di più Hermann Hesse, alla fine i suoi aforismi piuttosto che comunque le sue letture le interpreti meglio. Un po’ la stessa cosa succede nella danza: se tu sei un danzatore e hai la fortuna, come succede in molte scuole professionali italiane e non, dove ti insegnano anche la storia della danza, questo è importantissimo perché se tu entri nel mondo (quello che poi diventerà il tuo mondo) del balletto, della danza con molto più interesse, con molto più fascino, capisci molto di più quanto dura sia quella cosa che tu stai facendo in quel momento e quanto fosse ancor più dura 20 anni prima perché magari muscolarmente 20 anni prima erano totalmente diversi; oggi i danzatori muscolarmente e fisicamente sono degli atleti al 100%, una volta non lo erano, erano un po’ più partner, quindi si faceva un po’ più di fatica, oggi siamo un po’ più avvantaggiati perché c’è un tipo di lavoro con una preparazione atletica molto più forte.
D- Il ballerino non è più soltanto il porteur della ballerina ma è protagonista sulla scena…
R-Grazie a Nureyev, oramai qualche anno fa, il grande maestro che arrivò in Italia, in Europa e fece vedere che si, noi siamo partner quindi portiamo la ballerina però “aspettate, vedete quello sappiamo fare” e quindi da lì si è partiti e siamo diventati tutti protagonisti, più protagonisti anche se i balletti normalmente hanno una collocazione al femminile: “Giselle”, “La Bella Addormentata”
D- Forse perché una volta la ballerina aveva un significato, il ballerino era quasi mal considerato…
R- Anche questo… era mal… oltre che mal era non considerato, per cui ad un certo punto c’è stato questo mettersi in vetrina e dire “bene noi ci siamo, ci siamo anche noi”. Mal considerato per delle dicerie che c’erano, che forse ci sono ancora…
D- Vedo molti ragazzi invece nelle scuole…
R- Molti, molti di più. Io tengo a precisare che io non ho una scuola, io insegno nelle scuole; ho una compagnia, la “Compagnia Nazionale Raffaele Paganini”… però diciamo che i maschietti oramai…
I genitori sono più tranquilli, più rilassati, è finita questa storia del maschietto effeminato…
D- La danza ti da una formazione completa, diciamo, ti da un fisico veramente piacevole…
R-Io so quello che mi dicono, che la danza è paragonata al nuoto, la perfezione del corpo dalla testa ai piedi, poi me escluso naturalmente (ride n.d.r.) però tutti gli altri… Grazie mille!


INTERVISTA A FLAVIO INSINNA

Ecco la mia domanda:
D- Nel teatro sei disposto ad affrontare tutti i generi, preferisci un filone… la commedia musicale è uno dei tuoi obiettivi oppure no?
R-Onestamente no, c’ho più nel DNA… anche se ho studiato con Proietti ho più nel DNA…
D- La Prosa?
R-Si, anche… se vuoi, il dramma, non dico il drammone ma… se no… si, sicuramente mi divertirei più... cioè, la commedia… a me che a un certo momento “bum” attacchi e canti mentre stai a parlare… nel senso… anche se qui ci sono cresciuto con i miei, “Aggiungi un Posto A Tavola” l’ho visto che manco arrivavo alla poltrona, quindi ho un mio gusto, quando vedo Gigi ne “I Sette Re di Roma” o “Rugantino”, quello che vuoi, “Un paio d’ali”, tutto quello che vuoi, da spettatore…
Se tu mi dici, come gusto mio, per recitare preferisco una commedia “bam, bam, bam” dove stiamo lì… come dire… a fare a pugni con le battute, e già fa ridere.


Le altre domande dei giornalisti:
(Qui stava dando delucidazioni sullo spettacolo)
R- Si può immaginare come una fiaba raccontata ai bambini, ci sono i buoni contro i cattivi, quelli che suonano senza la gioia di suonare e quelli che suonano anche se va malissimo però con la gioia di essere lì… e noi quando saliamo, tutti e dieci sul palco, con tutta la paura del mondo che c’abbiamo addosso di non farcela… però non vorremmo essere in nessun altro posto del mondo se non lì. Quindi vi dovreste in teoria aspettare il nostro terrore unito alla gioia infinita di provare a far sorridere… Loro raccontano gli strumenti, Solari credo gli abbia insegnato a suonare ma recitando, cioè a recitare con gli strumenti, a me m’ha insegnato un po’ a suonare col racconto. Dice “ma non potevate fare ognuno il suo?”, dice “Vabbeh, anche”, però siamo sempre pronti; io ho 50 barzellette di scorta, insomma… in qualche maniera proveremo a uscirne. Però la storia appunto è raccontata con grande onestà, soprattutto grande passione in questo secolo che è cambiato, però… dove la passione secondo me è stata la grande assente e continua ad esserlo. Noi non abbiamo un grandissimo talento però abbiamo veramente la passione infinita per questa storia da raccontare, la stiamo anche tagliando quindi sarà più corta e avremo più tempo per le caccole alla fine (risate n.d.r) faccio un gioco con l’orchestra… alla fine quindi… insomma la stiamo cucendo
D-Hai mai voluto far parte di una band, di una banda?
R-Siiii… ma io a loro provo ogni tanto a chiedere però niente… hanno detto che sono ancora troppo scarso.
Sto troppo indietro, mi chiudo nel camerino a fare gli esercizi…
D- E il cinema?
R- Il cinema se viene bene, se non viene…
D- Ce l’hai nei tuoi sogni o no?
R- No, no, no nei sogni c’ho, ripeto, di fare bene… dice “ma le sai fare bene le cose?”… Ci provo, se è per questo m’hanno offerto pure di fare la radio però per ora ho detto no, quindi non è… ripeto: se il film del cinema… come dire? Se la storia mi piace può essere pure, ma mi fanno un po’ ridere gli attori quando dicono: “Ah, il mio sogno è fare cinema”… Ho capito, se ti chiamano a fare la “monnezza” è una grande monnezza sullo schermo gigante…
È meglio fare un brutto film al cinema o fare una bellissima cosa in televisione? Non conta… più che dove, conta come e conta cosa, quindi se viene un bel film si, però non ti assicuro, non ci.. perché guarda, tra le mille cose che ci ha insegnato Proietti a scuola, e insegnava molto bene, e la sua scuola è straordinaria, ci ha insegnato una cosa: il teatro puoi anche riuscire a trovartelo da solo, ti inchiodi due cantinelle, ti metti qua di fuori e lo fai, la televisione puoi fare mille provini, andare… il cinema veramente è un incontro, una magia, ti sceglie lui… Cioè, io ho la faccia normale, da ascensorista, con tutto il rispetto, ti devono chiamare, non è che io posso…
Magari a 60 anni, che ne so, c’ho i capelli grigi, metto delle rughe d’espressione: mi chiamano, non è che posso andare a incatenarmi fuori del cinema..
D- Per adesso non ti hanno ancora chiamato?
R- Per adesso solo come maschera, al cinema: cioccolataio... no, no ma adesso… siccome non ho firmato, è inutile che ti sto a dire quale film, se firmo ci rivediamo e ti dico per quale film m’hanno preso.
D-L’hanno prossimo visto che comunque la televisione l’hai per il momento accantonata, avrai più tempo per la tua vita privata…
R- No, io non è che l’ho accantonata, nel senso: ci fermiamo, ci sarà, credo, da fare prima o poi la seconda serie dello Sbirro…
D- Sarai un po’ meno impegnato…
R- Un po’ meno impegnato, si…
D- Ma ci vogliamo sposare o no?
R- No, sposare no, trovare casa si, comprare la casa si… il matrimonio quello… anzitutto la domanda è “con chi?”, la seconda è “perché?”
D- … e la seconda è ancora più interessante della prima… e la terza?
R- … e la terza…
D- … “Ma chi me lo fa fare?”
R- No, no, ma va bene se succede… però…
D- Ma ce lo chiediamo in molte, la gente lo vuole sapere…
R- La gente vuole sapere se mi sposo? Davvero? Ma io non credo…
D- Tu ormai sei un personaggio conosciutissimo
R- No, no, non mi sposo, ancora non c’è…
D- La sora Maria lo vuole sapere
R- Ma io alla sora Maria la rassicuro, Signora Maria non mi sposo, sarà la prima ad essere informata, per il momento no, credo che neanche nel 2009, non credo che ci sarà questo problema, però credo si, vorrei… l’obiettivo sarebbe anche vivere una vita un po’ più serena, con qualche libro letto in più, ecco. Un po’ di tempo… ma guarda, fuori dall’equivoco: questo lavoro in realtà è una vacanza, io sento sempre l’imbarazzo quando dicono “devi andare in vacanza”, in realtà la mia vacanza è questa…
D- Tu volevi fare questo da bambino?
R-Io volevo fare il medico come papà, al test per il quoziente intellettivo sono crollati là i sogni, le speranze… insomma, mio padre ha detto: “faresti troppi guai”. Allora invece di andare in giro ad ammazzare la gente, (l’ammazzo anche qua di noia)… ha vissuto anni molto tristi dove non capiva cosa avesse sfornato a casa, se lo chiedeva con mia madre… un mostro che non voleva fare niente… poi in realtà ci siamo messi a studiare e le cose insomma… ma erano già contenti prima, perché hanno visto che l’impegno c’era, non è che me ne andavo in discoteca e mi alzavo alle quattro del pomeriggio, quindi quando hanno visto quello si sono rassicurati.
Diciamo che la prima scuola di recitazione è stata fatta nell’86, arrivo con calma al Sistina che sarà: 2009? Gennaio 2009, insomma 23 anni, diciamo che qualche poesia l’abbiamo detta sulla sedia a Natale. Si, 23 anni dopo…
D- Portati benissimo, ancora con..
R- Ancora i capelli reggono… si 23 anni, non ci avevo pensato è un numero caro ma porta fortuna
D-Quindi l’estate che farai di bello?
R-In teoria se c’è il film del cinema di cui non parliamo... se no sicuramente un po’ di vacanza si, la ricerca della casa e già l’estate è finita e poi c’è da rimettersi sicuramente a provare, cucire, tagliare, più che altro aggiustare lo spettacolo e ricominciare, come dire, a fare la Provincia per poi come Annibale, scavalcando le Alpi arrivare a Roma, poi vengono gli amici miei dello stadio… che poi dicono “Ah Fla’ me so addormito!”, eh no, come no? Roma è impietosa.
D- Senti, il sogno privato e il sogno professionale?
R- Trovare sicuramente questa casa con il terrazzo, nella città più bella del mondo, con il clima più bello del mondo, col terrazzo.
D- Così fai pure qualche cena..
R-Brava, imparo a cucinare, mi sposo… il sogno, quello pubblico? Professionale?
D-C’è una cosa che ti piacerebbe fare in teatro?
R- Il sogno professionale è un po’ generico magari, però detto così... spero quello, chiaro, dipende pure da me, vorrei, farò in modo, cercherò di fare che non succeda ogni 11 anni di fare uno spettacolo a teatro, magari non sarà sempre, uno non potrà sempre permettersi il Sistina però sarebbe colpevole… lì a quel punto diventerebbe colpa mia. Un conto è la gavetta appunto, crescere, fare tentativi, allora la televisione e poi ritorni… Se io dopo questa esperienza tornassi fra 11 anni allora sarebbe colpa mia. Vorrei che il teatro fosse più presente nella mia vita, insomma con scadenze…
D-La televisione ti è arrivata pure un po’ inaspettata, perché tu hai sempre fatto teatro.
R- La televisione, questa degli intrattenimenti... i telefilm erano anni. Questa dell’intrattenimento quando m’hanno telefonato veramente pensavo che avessero sbagliato. Quando mi hanno detto “devi fare il provino per Affari tuoi” ho pensato al titolo di un telefilm, non mi è venuto in mente il programma che per altro vedevo, la domenica sera condotto da Bonolis, Pupo, la Clerici.
Sono quelle strane coincidenze della vita, in realtà loro i provini li facevano nello studio di fronte a dove stavo lavorando… Io mi sono nascosto addirittura… Ho detto “guardate, io finisco tardi di lavorare, mi dovete aspettare…”, m’hanno detto “Ti aspettiamo”. Magari fossero stati a Cinecittà, a via Tiburtina… e la vita fa pure cose belle, non solo brutte, buon per me, eh…

Edited by ilafantasy - 20/5/2008, 23:25
 
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ilafantasy
view post Posted on 26/5/2008, 14:50




Dal sito del teatro Sistina:
http://www.ilsistina.com/
Lo spettacolo di Joaquin Cortes sarà in scena al Sistina dal 23 al 25 giugno prossimi.

Sono state anche definite le date del concerto di Renzo Arbore, al Sistina dal 10 al 15 marzo 2009.
 
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morena9
icon5  view post Posted on 18/6/2008, 12:01




ATTENZIONE



Lo spettacolo di JOAQUIN CORTES debutterà il 24 giugno a causa di problemi tecnici. La direzione del Teatro si scusa per il disagio.

Per maggiori informazioni:
TEATRO IL SISTINA
 
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6 replies since 19/5/2008, 13:02   730 views
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