Teatro GrecoRugantino Dance OperaIn scena più di 20 artisti diretti da Gino Lando
per le coreografie di Maria Teresa Dal Medico e Renato Greco.
RUGANTINO: Giampaolo Roncarati
ROSETTA: Federica Fazioli
GNECCO: Matteo Faieta
LA MORTE: Corrado Celestini
IL SERENANTE: Christian Di Maio
CANTANTI: Serenella Alfano; Gianluca Bessi;
Stefania Fratepietro; Fabio Frattasi
e con Salvatore Alicata; Fabio Russo; Vincenzo Del Popolo; Roberto Frangione; Ciro Liotta; Marco Ghiani; Vincenza Brini; Maria Ametrano; Michela Di Natale; Roberta Di Natale; Arianna Proietti; Elisabetta Pignataro
Giovedì 5 marzo al Teatro Greco in Roma si è conclusa l’ultima rappresentazione, almeno per questa stagione, di “Rugantino Dance Opera”, nato da un’idea di Maria Teresa Dal Medico e Renato Greco, che hanno curato, rispettivamente, le coreografie, insieme al regista Gino Landi, e la direzione artistica di questo spettacolo, per rendere omaggio ai grandi Maestri Garinei e Giovannini.
A questa commedia musicale è stata data nuova linfa, trasformandola dal musical che noi tutti conosciamo ad un’opera dove canto e danza jazz si sono armonizzate perfettamente con la maschera romana di Rugantino, giovane inconcludente, spaccone ma romantico, che si aggira con gli amici tra i vicoli della Roma papalina dell’800. Le coreografie egregiamente eseguite dai ballerini della Teatro Greco Dance Company sono state messe in risalto ancora di più dalle musiche di Armando Trovajoli che ci hanno riportato nell’atmosfera calda di quell’epoca. Canzoni come “Roma nun fa la stupida stasera”, “Ciumachella de Trastevere” ecc ecc sono state interpretate da quattro grandi voci Serenella Alfano, Gianluca Bessi, Fabio Frattasi, Christian Di Maio che hanno enfatizzato i sentimenti di passione, romanticismo, dolore tipici di questa commedia musicale, il tutto coronato da una forte dinamicità delle scene curate da Massimo Roth.
Il volto di Rugantino è stato quello del giullaresco Giampaolo Roncarati, Rosetta, invece, è stata interpretata Federica Fazioli, bravissima ballerina. Matteo Faieta veste i panni di Gnecco, il marito geloso e vendicativo di Rosetta, mentre Corrado Celestini è la morte sempre presente e trepidante. Le varie scene si sono succedute una all’altra con superbia e forte dinamicità corredate dall’eleganza e dalla grande suggestione data dalla commistione delle musiche coinvolgenti e dalla sinuosità della danza.
Uno spettacolo di successo che merita di essere rivisto anche nelle prossime stagioni.
